lunedì 23 agosto 2010

Il perché della ricostruzione di porta Lama

Quadro con il golem di Praga.
L'invisibile Oria è in grado di svelare in anteprima assoluta il reale motivo per cui ad Oria sarà ricostruita la terza porta, la porta Lama o Brindisi, dopo che era stata abbattuta nel 1856. Infatti dell'antica cinta muraria che circondava il centro storico della città sono rimaste due porte: porta Manfredi o porta Lecce e porta degli Ebrei o porta Taranto. La terza porta fu invece abbattuta per motivi pratici o forse per motivi di speculazione edilizia, volendo liberare l'angolo dell'adiacente palazzo. Ora invece in città c'è chi vuole ricostruirla. Per rilanciare l'immagine del centro storico, forse, con l'appoggio di un'amministrazione comunale che già pensa alla prossima campagna elettorale. Questo potrebbe essere il motivo di facciata. Ma c'è un motivo più profondo, misterioso, esoterico.
Risale addirittura all'anno Mille attorno al quale Oria era sede di un'importante comunità ebraica in tutto il bacino del Mediterraneo. Ebbene in città risiedevano dei sapienti in grado di creare dei Golem: una sorta di gigante di argilla forte ed ubbidiente. Ebbene, è arrivato il momento di svelare che in tutto il nostro centro storico si aggira ancora uno di questi giganti che durante il giorno viene usato come servo per città e campagne. Però ci vede poco, è un po' cieco. Così di notte deve essere rinchiuso all'interno del centro storico. Non importa che le porte siano solo degli archi e che manchino i portoni: non ci vede bene e credendole chiuse non lascia la città. E poi di notte, si sa, qualche ladro se ne potrebbe impossessare. Meglio che resti sotto la custodia dei costruttori stessi della terza porta. Mentre scrivo si sta svolgendo la conferenza stampa al comune, ma la presentazione al pubblico del progetto sarà domani martedì 24 agosto all'interno del vescovado. L'invisibile Oria seguirà l'evento e ne parlerà nel blog. A presto.

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