lunedì 10 ottobre 2011

Oria, città d'arte e di abusi edilizi

Credit: la Repubblica.
E' di pochi giorni fa la notizia che il consiglio comunale di Oria ha deliberato di richiedere il riconoscimento come città d'arte. Con il suo castello, le sua basilica cattedrale, le sue chiese, i suoi palazzi, i suoi musei e le sue aree archeologiche la cittadina merita ampiamente questo riconoscimento. Ma oltre all'arte vi si diffonde anche l'abuso edilizio nel cuore stesso del suo abitato: il castello svevo è stato infatti posto sotto sequestro dalla guardia di finanza per abusi edilizi realizzati dalla società proprietaria dell’immobile, la Borgo Ducale s.r.l.Guardando alcune immagini su La Repubblica potrete farvi un'idea di come appare oggi il maniero dopo i recenti lavori di restauro. Chi lo ha visitato negli ultimi tempi ha infatti espresso non poche perplessità su una serie di aspetti che paiono stridere con   l'antichità dell'edificio come ad esempio i lampioni nella piazza delle armi. Un altro abuso che si è consumato in questo luogo è stato un matrimonio senza che vi fossero le necessarie autorizzazioni secondo quanto riferisce un articolo de la Repubblica di Bari. I Romanin, che ne sono gli attuali proprietari, hanno più volto rassicurato che non ne avrebbero fatto oggetto solo di eventi più o meno privati, ma che in diverse occasioni la comunità ne avrebbe fruito pubblicamente. Ma a parte le visite guidate nulla di tutto questo si è finora verificato. Ora arrivano i sigilli della Guardia di finanza. Ancora una volta viene privato dei suoi veri abitanti

sabato 8 ottobre 2011

Mistero nel mistero ad Oria

Ed ancora si parlerà del “castello di  Oria”  tutti i misteri di questa dimora storica  in provincia di Brindisi  svelati da Jane Alexander sembra che strane presenze si aggirino per le stanze del castello come quella di Bianca Guisciardi ma non solo anche la leggenda di “Oria fumosa” nata tra il 1225 ed il 1233 secondo la quale alcuni giorni al tramonto una strana nebbia avvolgeva il paese tale leggenda narra del sacrificio di una pargoletta strappata alla madre in un rapimento per bagnare con il suo sangue le mura pericolanti del castello. 
Queste le anticipazioni della prossima puntata di Mistero del prossimo 9 ottobre 2011 che riguarderà anche Oria. La trasmissione di Italia uno riuscirà anche a svelarci il mistero di chi sarà l'assessore donna della giunta comunale azzerata dopo il ricorso al Tar? Staremo a vedere.

domenica 2 ottobre 2011

Lo spazio delle donne

Foto: _Blaster_
Le donne ad Oria ci sono e non sono solo le vecchiette che incontriamo nelle stradine del centro storico o alla messa quotidiana in cattedrale o nelle altre chiese. Che poi tutte quelle interpellate davvero avessero tali impegni da dover rifiutare l'invito del sindaco Cosimo Pomarico ad entrare in giunta è tutto da appurare. Fatto sta che il TAR ha azzerato la giunta comunale. Bene hanno fatto Serenella Molendini, Antonietta Perrucci, Vittoria Filomeno e Simona Di Bella, rappresentati e difesi dall'avvocato Carlo Caniglia, a presentare questo ricorso la cui ordinanza del 30 settembre scorso ha dato loro ragione.

Come è stato possibile un ritorno al passato di questo tipo? Come può aver preso piede tanto maschilismo? Come ha fatto la giunta comunale ad accettare una situazione di questo tipo con la complicità dei partiti? La volete vedere quanto era bella la giunta comunale che avevamo? Eccola in questa foto qui di seguito. 

Da Brindisi Report.
Sono meravigliosi, non c'è che dire. Hanno delle sorridenti splendide facce. Il bello è che questa gente ha la faccia tosta di dire: ci abbiamo provato, cosa volete da noi? Siamo stati costretti a fare una giunta comunale tutta al maschile. Bravi. Un applauso. 


D'altronde ad Oria le donne siamo abituate a vederle al corteo storico di Federico II, al premio Federico II, al concorso di miss Judea e in altre kermesse simili. Donne da palco, insomma, non donne da scrivania. 


Foto di  Torneo dei Rioni Oria.
Allora come si spiega che un gruppo di donne si sia opposta e abbia fatto ricorso al TAR? Non sarà mica che le segreterie dei partiti, a cui Pomarico si è rivolto, abbiano incontrato difficoltà perché alle donne non viene lasciato il giusto spazio?


Aggiornamento delle 20 e 40: "I partiti del centrosinistra di Oria hanno scritto una brutta pagina di etica collettiva e di politica, nel momento in cui hanno sottovalutato e calpestato la lotta di liberazione e di emancipazione delle donne e le grandi battaglie per i diritti civili, in cui i tanti movimenti sociali e segnatamente i partiti di sinistra in Italia e in Europa – sin dai tempi delle suffragette che si battevano per il diritto di voto – sono stati sempre all’avanguardia" scrive il consigliere provinciale Francesco Fistetti.