domenica 2 ottobre 2011

Lo spazio delle donne

Foto: _Blaster_
Le donne ad Oria ci sono e non sono solo le vecchiette che incontriamo nelle stradine del centro storico o alla messa quotidiana in cattedrale o nelle altre chiese. Che poi tutte quelle interpellate davvero avessero tali impegni da dover rifiutare l'invito del sindaco Cosimo Pomarico ad entrare in giunta è tutto da appurare. Fatto sta che il TAR ha azzerato la giunta comunale. Bene hanno fatto Serenella Molendini, Antonietta Perrucci, Vittoria Filomeno e Simona Di Bella, rappresentati e difesi dall'avvocato Carlo Caniglia, a presentare questo ricorso la cui ordinanza del 30 settembre scorso ha dato loro ragione.

Come è stato possibile un ritorno al passato di questo tipo? Come può aver preso piede tanto maschilismo? Come ha fatto la giunta comunale ad accettare una situazione di questo tipo con la complicità dei partiti? La volete vedere quanto era bella la giunta comunale che avevamo? Eccola in questa foto qui di seguito. 

Da Brindisi Report.
Sono meravigliosi, non c'è che dire. Hanno delle sorridenti splendide facce. Il bello è che questa gente ha la faccia tosta di dire: ci abbiamo provato, cosa volete da noi? Siamo stati costretti a fare una giunta comunale tutta al maschile. Bravi. Un applauso. 


D'altronde ad Oria le donne siamo abituate a vederle al corteo storico di Federico II, al premio Federico II, al concorso di miss Judea e in altre kermesse simili. Donne da palco, insomma, non donne da scrivania. 


Foto di  Torneo dei Rioni Oria.
Allora come si spiega che un gruppo di donne si sia opposta e abbia fatto ricorso al TAR? Non sarà mica che le segreterie dei partiti, a cui Pomarico si è rivolto, abbiano incontrato difficoltà perché alle donne non viene lasciato il giusto spazio?


Aggiornamento delle 20 e 40: "I partiti del centrosinistra di Oria hanno scritto una brutta pagina di etica collettiva e di politica, nel momento in cui hanno sottovalutato e calpestato la lotta di liberazione e di emancipazione delle donne e le grandi battaglie per i diritti civili, in cui i tanti movimenti sociali e segnatamente i partiti di sinistra in Italia e in Europa – sin dai tempi delle suffragette che si battevano per il diritto di voto – sono stati sempre all’avanguardia" scrive il consigliere provinciale Francesco Fistetti.

Nessun commento:

Posta un commento