venerdì 5 ottobre 2012

Quartieri ebraici

Devo dare una mano ad un'amico per delle fotografie nei quartieri ebraici di Oria e Manduria. Quindi vi ho fatto un sopralluogo. Ne ho approfittato per realizzare questo pre-shooting che spero sarà utile a lui e ad altre persone. Cliccare su ciascuna miniatura per vedere la foto e i suoi dettagli.

Quartieri ebraici salentiniQuartieri ebraici salentiniQuartieri ebraici salentiniQuartieri ebraici salentiniQuartieri ebraici salentiniQuartieri ebraici salentini
Quartieri ebraici salentiniQuartieri ebraici salentiniQuartieri ebraici salentiniQuartieri ebraici salentiniQuartieri ebraici salentiniQuartieri ebraici salentini
Quartieri ebraici, un set su Flickr.
Tramite Flickr:
Quartieri ebraici di Oria e Manduria.

venerdì 2 dicembre 2011

Il com munis di Oria e le sue domande

Un momento dell'incontro tra la giunta comunale e i cittadini di Oria.
Sì è svolto ieri sera, 1 dicembre 2011, alle ore 18 presso il cine-teatro Vittorio Gassman l'incontro «Oria, tra presente e futuro». Il sindaco di Oria, Cosimo Pomarico, e alcuni assessori comunali, hanno incontrato un gruppo di cittadini di Oria in un pubblico dibattito. Doverosa iniziativa della giunta comunale, che si allinea a quello che molte altre amministrazioni italiane stanno facendo, che però spesso è sconfinata nell'auto-celebrazione e nel populismo. L'incontro si è svolto infatti senza modalità e tempi certi, senza regole, insomma, ed è stata l'ennesima affermazione della monocultura federiciana, se non della federicomania.


Consiglierei agli amministratori oritani di dare un'occhiata all'etimologia del verbo comunicare che deriva dal latino "commune" che è un composto di "cum" insieme e "munis" che vuol dire ufficio, incarico, dovere, funzione. E' un verbo all'insegna della collegialità, della partecipazione. Proprio la collegialità, la partecipazione, l'amministrare insieme alla cittadinanza è ciò che può contraddistinguere questa amministrazione. Essa dichiara di voler andare verso questa direzione attraverso gli incontri come quelli di ieri sera. Ma par farlo occorre maggiore organizzazione attraverso delle regole semplici e di buon senso che ieri sera sono mancate.
Consapevole delle proprie responsabilità e forte del proprio ruolo, la comunicazione è un'espressione sociale, un mettere un valore al servizio di qualcuno o qualcosa fuori da sé: non basta pronunciare, scrivere o disegnare per comunicare; la comunicazione avviene quando arriva, quando l'espressione è compresa e diventa patrimonio comune per la costruzione di una discussione, di un sapere, di una cultura.


Questo passaggio invito a leggere nella parola del giorno. Se il sindaco e i suoi assessori prendono il 60-70% del tempo per le risposte e per enunciare ed auto-incensare il proprio operato non stiamo costruendo più un patrimonio comune ma un comizio, che tra l'altro è desueto e fuori luogo quando non c'è campagna elettorale. Ma quali sono queste regole attraverso le quali possiamo meglio organizzare questi incontri? Provo a delinearne dieci.

  1. l'incontro va preparato nei giorni precedenti individuando il tema specifico di cui si vuole discutere in modo da evitare discussioni generalistiche;
  2. va realizzato del materiale divulgativo attorno all'argomento così da avere degli interlocutori preparati in merito;
  3. bisogna prevedere modalità di prenotazione degli interventi dei cittadini tre-quattro giorni prima dell'evento così da non dover dare luogo a controversie durante l'evento;
  4. il modello da prendere in considerazione è il question time: ci deve essere la domanda del cittadino, la risposta dell'amministratore e la replica del cittadino, perché altrimenti ogni domanda diviene il pretesto dell'amministratore per vantarsi delle sue risposte;
  5. bisogna creare un calendario con mesi di anticipo questi incontri;
  6. i tempi devono essere contingentati ed arbitrati e la puntualità va rispettata;
  7. vanno create delle pagine web sul sito web del comune dedicate a questi incontri;
  8. mettere in diretta streaming sul web l'evento;
  9. pubblicare il giorno dopo una sintesi di tutti gli interventi;
  10. il luogo più appropriato a questi incontri è il consiglio comunale perché i cittadini vanno incoraggiati ad avvicinarsi alla macchina amministrativa. I teatri lasciamoli per favore agli attori.
In questo modo si dà la possibilità ad un'assemblea di essere davvero democratica, di dar valore a quel senso di cittadinanza, di appartenenza, di identità a proposito della quale, poi, questa amministrazione si sta rendendo responsabile della infelice scelta della monocultura federiciana. Intitolare il mattatoio comunale, infatti, a Federico II, come si sta per fare, vuol dire legare ancora di più il nostro brand ad una figura che è molto controversa dal punto di vista storico perché non è affatto il campione della cultura e della pace e il suo mito è figlio ed espressione di una cultura del potere nazista e fascista. Qui bisogna dirla tutta: ci esponiamo al ridicolo, una lettura del pregevole libro di Marco Brando, Lo strano caso di Federico II di Svevia può essere illuminante. Puntare la maggior parte delle nostre risorse culturali e turistiche su Federico II, come ha affermato di voler fare l'assessore Pino Malva, significa disconoscere altre peculiarità e personaggi storici che sono più consoni alla storia della cittadina. Il risveglio delle sue energie culturali passa per questa consapevolezza e deve essere altrettanto prioritario come obiettivo quanto quello di incrementare i flussi turistici. Perché come ebbe a scrivere Italo Calvino «Anche le città credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura. D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.»

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lunedì 10 ottobre 2011

Oria, città d'arte e di abusi edilizi

Credit: la Repubblica.
E' di pochi giorni fa la notizia che il consiglio comunale di Oria ha deliberato di richiedere il riconoscimento come città d'arte. Con il suo castello, le sua basilica cattedrale, le sue chiese, i suoi palazzi, i suoi musei e le sue aree archeologiche la cittadina merita ampiamente questo riconoscimento. Ma oltre all'arte vi si diffonde anche l'abuso edilizio nel cuore stesso del suo abitato: il castello svevo è stato infatti posto sotto sequestro dalla guardia di finanza per abusi edilizi realizzati dalla società proprietaria dell’immobile, la Borgo Ducale s.r.l.Guardando alcune immagini su La Repubblica potrete farvi un'idea di come appare oggi il maniero dopo i recenti lavori di restauro. Chi lo ha visitato negli ultimi tempi ha infatti espresso non poche perplessità su una serie di aspetti che paiono stridere con   l'antichità dell'edificio come ad esempio i lampioni nella piazza delle armi. Un altro abuso che si è consumato in questo luogo è stato un matrimonio senza che vi fossero le necessarie autorizzazioni secondo quanto riferisce un articolo de la Repubblica di Bari. I Romanin, che ne sono gli attuali proprietari, hanno più volto rassicurato che non ne avrebbero fatto oggetto solo di eventi più o meno privati, ma che in diverse occasioni la comunità ne avrebbe fruito pubblicamente. Ma a parte le visite guidate nulla di tutto questo si è finora verificato. Ora arrivano i sigilli della Guardia di finanza. Ancora una volta viene privato dei suoi veri abitanti

sabato 8 ottobre 2011

Mistero nel mistero ad Oria

Ed ancora si parlerà del “castello di  Oria”  tutti i misteri di questa dimora storica  in provincia di Brindisi  svelati da Jane Alexander sembra che strane presenze si aggirino per le stanze del castello come quella di Bianca Guisciardi ma non solo anche la leggenda di “Oria fumosa” nata tra il 1225 ed il 1233 secondo la quale alcuni giorni al tramonto una strana nebbia avvolgeva il paese tale leggenda narra del sacrificio di una pargoletta strappata alla madre in un rapimento per bagnare con il suo sangue le mura pericolanti del castello. 
Queste le anticipazioni della prossima puntata di Mistero del prossimo 9 ottobre 2011 che riguarderà anche Oria. La trasmissione di Italia uno riuscirà anche a svelarci il mistero di chi sarà l'assessore donna della giunta comunale azzerata dopo il ricorso al Tar? Staremo a vedere.

domenica 2 ottobre 2011

Lo spazio delle donne

Foto: _Blaster_
Le donne ad Oria ci sono e non sono solo le vecchiette che incontriamo nelle stradine del centro storico o alla messa quotidiana in cattedrale o nelle altre chiese. Che poi tutte quelle interpellate davvero avessero tali impegni da dover rifiutare l'invito del sindaco Cosimo Pomarico ad entrare in giunta è tutto da appurare. Fatto sta che il TAR ha azzerato la giunta comunale. Bene hanno fatto Serenella Molendini, Antonietta Perrucci, Vittoria Filomeno e Simona Di Bella, rappresentati e difesi dall'avvocato Carlo Caniglia, a presentare questo ricorso la cui ordinanza del 30 settembre scorso ha dato loro ragione.

Come è stato possibile un ritorno al passato di questo tipo? Come può aver preso piede tanto maschilismo? Come ha fatto la giunta comunale ad accettare una situazione di questo tipo con la complicità dei partiti? La volete vedere quanto era bella la giunta comunale che avevamo? Eccola in questa foto qui di seguito. 

Da Brindisi Report.
Sono meravigliosi, non c'è che dire. Hanno delle sorridenti splendide facce. Il bello è che questa gente ha la faccia tosta di dire: ci abbiamo provato, cosa volete da noi? Siamo stati costretti a fare una giunta comunale tutta al maschile. Bravi. Un applauso. 


D'altronde ad Oria le donne siamo abituate a vederle al corteo storico di Federico II, al premio Federico II, al concorso di miss Judea e in altre kermesse simili. Donne da palco, insomma, non donne da scrivania. 


Foto di  Torneo dei Rioni Oria.
Allora come si spiega che un gruppo di donne si sia opposta e abbia fatto ricorso al TAR? Non sarà mica che le segreterie dei partiti, a cui Pomarico si è rivolto, abbiano incontrato difficoltà perché alle donne non viene lasciato il giusto spazio?


Aggiornamento delle 20 e 40: "I partiti del centrosinistra di Oria hanno scritto una brutta pagina di etica collettiva e di politica, nel momento in cui hanno sottovalutato e calpestato la lotta di liberazione e di emancipazione delle donne e le grandi battaglie per i diritti civili, in cui i tanti movimenti sociali e segnatamente i partiti di sinistra in Italia e in Europa – sin dai tempi delle suffragette che si battevano per il diritto di voto – sono stati sempre all’avanguardia" scrive il consigliere provinciale Francesco Fistetti.

mercoledì 28 settembre 2011

Lavori urgenti all'Acquedotto ad Oria e altri comuni

Domani, 29 settembre 2011, potrebbe mancare l'acqua nei comuni di Latiano, Mesagne, Oria e Torre Santa Susanna tra le 7 e le 20 e a Francavilla Fontana tra le 13 e le  20. Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio in alcuni abitati della provincia di Brindisi. I lavori riguardano urgenti interventi di manutenzione sulla condotta principale del Pertusillo. Per maggiori informazioni leggere l'articolo di Agorà magazine.

domenica 3 aprile 2011

Protesta "del sonno" in corso da parte dei tunisini

Tunisini della tendopoli di Manduria che per protesta
si preparano a passare la notte fuori dal centro.
Gli immigrati tunisini si stanno preparando a passare la notte fuori dalla tendopoli in cui sono ospitati. Stanno prendendo le loro coperte e i loro materassini per passare la notte in un adiacente campo incolto. Preferiscono passare la notte sotto le stelle piuttosto che in tenda. "Guantanamo, Guantanamo" mi dice qualcuno di loro in modo sbrigativo ma non troppo lontano dalla realtà. Altri si fermano e mi spiegano che è in corso una protesta per la grande lentezza con cui vengono rilasciati quei permessi necessari a circolare fuori dal campo che possono abbandonare tra le 8 e le 20, secondo le norme. Senza quel permesso sono dei clandestini e la polizia potrebbe anche rimpatriarli. Tra Oria e Manduria questo non sta avvenendo ma si hanno notizie che in altri posti d'Italia ci sono stati dei rimpatri. Intanto si sta ripetendo la medesima scena dei tunisini che ogni giorno si recano alla stazione e tentano di partire per le destinazioni del nord Italia e della Francia. Tuttavia stasera alla stazione di Oria il clima era più disteso degli altri giorni, anche per una presenza molto minore dei poliziotti e per il gran lavoro dei volontari.


Aggiornamento delle 0.05. Nicola Lonoce, direttore del consorzio nuvola che gestisce i servizi al campo all'ADNKRONOS ha dichiarato nel pomeriggio che i tesserini per l'accesso ai servizi e per la circolazione fuori dal campo sono stati distribuiti a tutti. Mentre ben diversa è la situazione delle procedure di identificazione che procedono con lentezza.