L'assessore Giuseppe De Stradis. Foto tratta da: Il Controvento. |
Ho visto nascere questa grande idea, ed ero presente sia alla conferenza stampa del 23.08 u.s. ed anche nella manifestazione di presentazione alla cittadinanza del 24.08 nella sede vescovile ed in ambedue le riunioni ho potuto constatare che le persone presenti erano entusiaste della iniziativa.Dov'è la grande idea? Forse perché si prevede un arco di 16 metri? Perché non c'è altra traccia di grandezza a meno ché per grandezza non si voglia intendere che così concorreremo con gli archi di trionfo del passato, specie dei Romani. Peccato però che non ci sia niente su cui trionfare, nemmeno uno straccio di guerra andato bene visto che sia in Iraq sia in Afghanistan le cose vanno molto male. Mi dispiace per i guerrafondai. "Le persone presenti erano entusiaste dell'iniziativa". Come fa De Stradis a saperlo? Anche io ero presente e la mia sensazione (e non solo mia) era che da una parte c'era una claque addestrata e pronta a battere le mani, dall'altra liberi cittadini a cui non è stato dato diritto di parola e che quando Pasquale Spina ha preso la parola si sono lasciati andare ad un'ovazione.
La Regione Puglia con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 956 del 05.08.2010 ha promosso tale iniziativa ed ha autorizzato il soggetto promotore ad apporre il logo della Regione.Ma davvero? Adesso ottenere un patrocinio con una telefonata e un fax vuol dire che la Regione appoggia anche la più strampalate delle idee come questa?
Pertanto, coloro i quali in maniera molto superficiale si stanno scagliando contro tale progetto, devo suggerire di guardare non solo alla nostra storia, ma soprattutto a quello che accade in altre città storiche come ORIA, dove Amministratori saggi ed attenti riescono ad attirare l’attenzione di turisti e visitatori, per favorire il Turismo e quindi il benessere di tutta la collettività.Mannaggia a sti superficialoni! Non sono così profondi come il comitato RPB (Rompete Porta Brindisi, pardon Ri-Costruite...). Non sono capaci di usare i paroloni riversati su un pubblico che si voleva ammaestrato e consenziente (ma che non lo è stato) la sera del 24 agosto. Mannaggia poi a quel solito RPB (rompiballe) di Franco Arpa che pretende che il comune disciplini il necessario (a questo punto) strumento referendario come chiesto dal blogger nel suo ultimo post. Molto meglio, assessore De Stradis, recarsi dai carabinieri ed avere l'ardire di chiedere loro di diffidare Franco Arpa dallo scrivere il suo nome nel blog vero? Non oso immaginare le risate dei carabinieri. Tuttavia vorrei suggerirle di continuare su questa strada e di denunciare il sito dei comuni italiani. E sa perché? Perché le attribuisce la seguente Categoria Professionale: PRL (Persone Ritirate dal Lavoro). Delle due l'una: o lei torna a lavorare o hanno torto questi. Io aggiungo, per includere anche lo scrivente nelle sue denunce, che lei è un perfetto RPB: Raffinato Politico Brindisino... mica tanto però...
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