domenica 27 marzo 2011

Improvvisazioni e surrealismo nel campo di accoglienza tra Oria e Manduria

Interno del campo di accoglienza allestito
dai vigili del fuoco tra Oria (Br)
e Manduria (Ta).
La situazione è surreale, concordo con quel che mi ha detto Francesco Persiani giornalista di Telenorba incontrato stasera alle 20 nel campo di accoglienza (leggi stalla per il bestiame) per gli immigrati tunisini tra Oria e Manduria. Ho fatto da traduttore per la sua tv visto che non ne aveva e che sul posto mi risulta che non ci fossero persone che parlano in francese, stando a quanto mi hanno raccontato gli immigrati. Ma deve esser vero perché parlando con un agente in borghese del commissariato di polizia di Manduria mi ha detto che stanno cercando di mediare loro con queste persone. E questa è una delle pecche più grandi di questa grande improvvisazione in scena. Come è possibile che manchino dei mediatori culturali nel campo? Purtroppo, però, non è l'unica mancanza. Mancano le docce e il sapone per queste persone che mi risulta possano solo orinare e defecare. Mi risulta anche che nessuno ha provato a parlare con loro, a spiegar loro dove si trovano, quanto tempo ci resteranno, come devono fare per richiedere l'asilo politico, al quale magari molti di loro hanno diritto: non dimentichiamo che scappano dalla Tunisia dove è ancora in atto una rivolta anti-governativa. 

La situazione è davvero grave anche perché le popolazioni di Manduria e Oria, le forze dell'ordine e la protezione civile sono impreparati ad affrontarla. Quest'ultima poi si è resa responsabile di un atto molto grave: ha fatto un blitz presso la stazione ferroviaria di Oria dove alcuni immigrati cercavano di prendere un treno. Li ha aggrediti e sequestrati per portarli di nuovo nel campo: ne è nata una rissa di cui è stato testimone il giornalista Francesco Persiani. Io ho sentito il comandante dei vigili urbani di Oria che anche i vigili urbani si son messi a raccattare immigrati, pur non essendo titolati a farlo.

Bisogna rendersi conto che questi tunisini sono disperati e pronti a tutto, visto che hanno affrontato anche il pericolo della morte in mare pur di venire in Europa. Bisogna anche rendersi conto che la loro vera meta non è il sud dell'Italia ma altri posti come la Germania, ad esempio, che mi hanno più volte nominato. Uno di loro ha persino una sorella a Bologna che parla bene l'italiano e che ha voluto notizie da me su come raggiungere qui suo fratello.

Domani a Manduria c'è un consiglio comunale con il sottosegretario agli interni Mantovano. Me lo ha riferito il consigliere comunale dei verdi. Spero che prendano tempestive e sagge decisioni.


Aggiornamento delle 22 e 30: parlando con una persona in servizio al campo pare che ci fossro 3 mediatori su 450 immigrati. C'erano anche se mi sembrano troppo pochi. Pare che ci fossero anche le docce ma gli idraulici stasera erano ancora la lavoro. Tutto questo però conferma la fretta e l'improvvisazione. Inoltre anche ad Oria ci sarà un'assemblea presso la sala consiliare del comune alle 16.

1 commento:

  1. volevo precisare che le docce ci sono anche se ancora stamattina non erano attive in quanto stavano ultimando i lavori. i mediatori ci sono solo che forse sono pochi, almeno stamattina c'erano e parlavano il francese e altre lingue,purtroppo essendo tanti sono difficili da gestire ma credo che si sta provvedendo anche a questo

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